PASQUALE D.P.

 

Non solo muscoli. Pasquale Delli Paoli è un mio paziente, conosciuto durante la mia esperienza lavorativa presso l’Asl di Piombino (LI). Da aprile 2010 ad aprile 2011 siamo arrivati da 113 a 73 kg; ora, da un anno a questa parte, ci stiamo mantenendo sotto i 70.

 

L’indice di massa corporea (BMI) all’inizio era di 38.6: significa prossimo all’indicazione per l’intervento di chirurgia bariatrica. Ora è di 23.9, ossia normopeso.

 

Fame contenuta a livelli assolutamente accettabili, come mi scrive lui stesso: “L’attuale regime alimentare non mi pesa, generalmente non ho molta fame”. Analisi ematiche perfette. Pasquale soffriva di ipertensione (90-95 di minima), regolarizzata dopo il dimagrimento (80 di minima).

 

Col suo permesso, riporto le parole di Pasquale inviatemi via email (prestate attenzione al punto 3, il segreto è tutto lì): 


“Io  penso di avere ottenuto questi risultati anche perché, in ordine d'importanza:

 

1) la dieta era molto semplice da seguire;


2) la dieta che ho seguito non mi ha fatto sentire fame;


3) ho capito fin dall'inizio che non dovevo cambiare la mia alimentazione per un periodo, ma per sempre;


4) a casa, mia moglie mi ha molto incoraggiato, non mi ha mai controllato o fatto pressione, né prima né durante affinché dimagrissi o intraprendessi una dieta. La dieta è stata una decisione completamente mia, autonoma;


5) scrivo sempre tutto quello che mangio, lo continuo a fare e lo farò anche in futuro (penso). Credo che la scrittura serva in generale per uscire dalle dipendenze;


6) anche se pranzo fuori quattro volte a settimana, non mangio con altri ad una tavola calda o ristorante, pertanto posso mangiare cose che mi porto da casa o che compro al supermercato. Le volte che mi sono trovato in compagnia a pranzo con colleghi è stato davvero difficile seguire la dieta. Ma sono eventi sporadici; se fosse stata la consuetudine sarebbe stato complicatissimo;


7) ho camminato un'oretta al giorno quasi tutti i giorni, in più per alcuni mesi all'anno vado in piscina, 50 min. due volte a settimana. Ma questo lo facevo anche prima di fare la dieta.”

 

Purtroppo non abbiamo potuto contare sul sostegno dell’attività fisica in palestra, necessaria per metter su un po’ di tono muscolare, ma il risultato è eccezionale lo stesso (l’attività extra-palestra non è comunque mancata). Ripeto, risultati mantenuti a distanza di un anno. C’è qualcuno qui che vuole dire che le diete non funzionino? 

 

 

 

Di seguito, un piccolo estratto del referto dell’ultima visita cardiologica in cui si attesta il miglioramento della situazione di salute grazie al dimagrimento. Ma soprattutto vorrei si notasse come, non essendoci altre ipotesi, anche i medici hanno considerato l’obesità come possibile causa dei problemi cardiaci. Spero che questo possa far aprire gli occhi a chi prende sottogamba la connessione alimentazione-peso corporeo-salute. 

 

 

 

 

 

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