Laura P.

 

 

 

 

Tre mesi di lavoro e i buchetti non ci sono più.

 

Io alla storia dell’acido lattico che ostacola lo smaltimento della cellulite ci credo come credo a Babbo Natale. La cellulite viene in chi è sedentaria, quindi ad acido lattico zero. La qualità (dei muscoli e anche della pelle) si è sempre migliorata con i lavori lunghi, quindi lattacidi. Questo anche negli uomini. Con le ripetizioni basse si migliora la densità, la “pasta” muscolare. E con lavori lunghi non intendo affatto i soliti circuiti con pesetti ridicoli che continuo a vedere appioppati a queste povere ragazze. Né intendo lavoro lattacido in ogni serie di ogni esercizio o per ogni gruppo muscolare, ma per distretti ben precisi.

 

Il gonfiore momentaneo dovuto all’iperafflusso di sangue e liquidi va via abbastanza velocemente. Arriva, apporta sangue, ossigeno e nutrienti e va via. Quanto piacerebbe anche a noi uomini che quel pompaggio durasse? E invece va via.

 

Poi sia chiaro, questa è la mia idea suffragata dai risultati, ognuno è libero di fare quello che meglio crede. Vorrei solo farvi notare come la maggior parte dei consigli miri a tenervi in un costante stato di sottoallenamento.

 

Attenzione a come interpretate quello che leggete. Non sto dicendo che l’acido lattico elimini la cellulite! Sto dicendo che l’acido lattico non ne ostacola l’eliminazione, che è diverso. Perché passare attraverso la sua produzione? Perché come dicevo il lavoro di capillarizzazione e miglioramento qualitativo di pelle e tono muscolare si ottiene con lavori lunghi. E infatti la foto non evidenzia solo la scomparsa dei buchetti, ma anche un nuovo tono muscolare e una nuova qualità della pelle.

 

L’acido lattico è una conseguenza, né la causa né la cura. Il resto lo fa la dieta.

 

 

 

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