Pesi e pressione alta

 

Quale esercizio con la pressione alta? Ci sono molti retaggi errati da combattere, primo fra tutti quello di evitare i pesi. Ognuno potrà vederla in modo differente, io vi do la mia visione e ricordate comunque che ogni caso è a se stante.

 

 

L’esercizio può avere effetti positivi ma anche negativi sui valori pressori. SE GIÀ PRESENTE IPERTENSIONE, le attività a forte componente anaerobica (quindi il body building classico a basse ripetizioni) sono controindicate perché la marcata occlusione dei vasi durante la contrazione muscolare compromette momentaneamente la circolazione e di conseguenza la pressione tende a salire. E se durante l'esecuzione si sta in apnea, la pressione aumenta ancora di più e più bruscamente.

 

Ciò però ha portato a fraintendimenti e l’occasione è stata buona per demonizzare ancora una volta l’attività ai pesi. In realtà questa può avere risvolti positivi sull’ipertensione, perché a livello muscolare è in grado di determinare un processo di capillarizzazione (cioè un aumento del numero di capillari), il che riduce le resistenze periferiche e quindi la pressione.

 

Quale esercizio? La capillarizzazione la si crea soprattutto con il lavoro muscolare. Solo che questo non deve essere troppo gravoso, né come carichi né come impegno (contenere le scariche di adrenalina). 

 

Quindi ok lavoro ai pesi con ripetizioni alte (ma non altissime per non prolungare troppo il tempo sotto “strozzamento” dei vasi), carichi moderati, eventualmente (dopo periodo di adattamento) circuiti rispettando la frequenza cardiaca e facendo attenzione a respirare regolarmente.

 

Evitare posizioni sdraiate o a testa in giù (press verticale, rematore, hyperextension, alzate a 90° ecc.) perché il ritorno alla posizione eretta può determinare sbalzi pressori. E poi sicuramente lavoro aerobico o comunque cardiovascolare (quindi a media intensità, 40-70%). 

 

Prima ancora del tipo di esercizio mi preoccuperei di mettere il soggetto a dieta. Poca stimolazione dell’insulina ai pasti, perché questa aumenta il riassorbimento di acqua e sodio a livello renale, il che aumenta il volume plasmatico e di conseguenza i valori pressori.

 

La stessa cosa fa la creatina, quindi attenzione al suo utilizzo nei soggetti ipertesi; e attenzione ancora di più se si fa ricorso al doping perché molti farmaci dopanti aumentano la pressione. Utili invece la melatonina (la sua stimolazione endogena, non la sua assunzione esogena) e i suoi precursori (triptofano, 5-HTP, griffonia e serotonina).

 

Dimagrire. Ogni chilo di grasso “ruba” capillari ai muscoli (con l'avanzare dell'età la pressione tende a salire anche perché si perde massa muscolare a favore del grasso, spesso viscerale peraltro).

 

Invece di prendere l’acqua senza sodio, pensate a dimagrire. Più si dimagrisce e più la pressione migliora (anche senza esercizio).

 

 

 

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