A TESTA ALTA

 

 

A settembre iniziano i test di selezione per le varie Università e diverse persone in questo periodo mi chiedono in privato un parere sulla Facoltà di Dietistica. Non intendo dare consigli in merito alla qualità formativa o ai possibili sbocchi occupazionali, voglio piuttosto avvertirvi di una cosa. Avrete molti medici come docenti. E la preoccupazione di molti di questi sarà unicamente dirvi cosa NON potrete fare una volta laureati.

Vi diranno che non potrete visionare le analisi, perché è compito del medico. NON È VERO. 

Vi diranno che non potrete elaborare diete a persone malate. NON È VERO.


Vi diranno che non potrete elaborare diete a persone sane. NON È VERO.

Vi diranno che non potrete svolgere la libera professione. NON È VERO. 

Vi diranno che dovrete solo misurare la circonferenza vita ai pazienti. NON È VERO.

Vi obbligheranno subdolamente a sostenere esami quando diranno loro. NON LO FATE. 

Vi obbligheranno sempre subdolamente a iscrivervi alle associazioni mediche. NON LO FATE. 

Nessuno che vi dia un incitamento dicendovi invece cosa fare. Non stateli a sentire, sono loro (i medici non specializzati in alimentazione) a non doversi occupare di dietetica, perché durante il loro percorso universitario non la studiano IN ALCUN MODO. 

Non stateli a sentire. A testa alta. Se c’è una cosa che mi rende orgoglioso di me stesso non è solo di essermi laureato col massimo dei voti, ma di essere stato l’UNICO tra quelli usciti con lo stesso risultato - e posso dirlo senza timore di smentita - a farlo in verticale e non a novantagradi. 

Cerco di spiegarmi meglio con degli esempi che mi hanno riguardato per farvi capire il livello di vessazione a cui potreste andare incontro nell’arco del vostro percorso accademico.

 

Primo anno di Università, il responsabile del Corso di laurea consiglia subdolamente (impone) di non sostenere l’esame per la sua disciplina a giugno, ma a settembre, così che i suoi studenti siano costretti a trascorrere l’estate chiusi in casa a studiare e lui possa sguazzare nella convinzione che gli adepti abbiano tutta questa grande considerazione per la sua materia. Un po’ come Fantozzi costretto al cinema espressionista tedesco. Musolino si ribella e DA SOLO si presenta all’esame di giugno. Risultato: il despota ovviamente si incazza e Musolino prende l’unico diciotto della sua carriera universitaria. A testa alta.

 

Secondo anno di Università, il responsabile del Corso consiglia subdolamente (impone) di iscriversi, dietro pagamento, ad un’Associazione di medici (noi dietisti!). Musolino si ribella e, UNICO fra i suoi colleghi, non esegue. A testa alta.

 

8 aprile 2005, funerali di papa Giovanni Paolo II. Il mondo intero si ferma. Il responsabile del Corso organizza una del tutto inutile riunione, tranquillamente spostabile ad altra data. Benché agnostico, Musolino riconosce la grande figura carismatica di  Wojtyla e manda sms a tutti i suoi colleghi, in cui chiede gentilmente di disertare la riunione. Risultato: messaggio ignorato da tutti, Musolino UNICO assente ingiustificato. A testa alta.

 

Ultimo anno di Università. Musolino si laurea con 110/110 e lode. A testa alta.

 

A testa alta.

 

A testa alta.

 

A testa alta.

 

A testa alta.

 

A testa alta.

 

A testa alta.

 

A testa alta, cazzo, o chi volete che vi rispetti? 

 

 

 

 

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