Visita di controllo
- Dotto', ma com'è che non calo?
- Sta seguendo alla lettera?
- Alla lettera, dotto'!
- Quante volte ha il primo a pranzo?
- Tre volte, dotto'. Ma ultimamente lo sto mangiando solo la domenica.
- Come solo la domenica?
- Sì dotto', perché la mattina mi alzo tardi e faccio colazione tardi e allora a pranzo non mi va.
- Quindi salta anche lo spuntino del mattino?
- Essì dotto', per la verità certe volte capita che salto pure la colazione perché ormai si è fatta l'ora del pranzo...
- E il pane la sera?
- Niente dotto', ce l'avrei tre volte ma non lo tocco mai.
- L'olio lo sta usando?
- Niente dotto', per questo non mi spiego perché non calo...
E quella che dovrebbe essere una dieta con un intento ciclico diventa la solita iperproteica che vi intossica e presto o tardi vi porta all'abbandono.
O pensate di essere furbi oppure siete presuntuosi perché state modificando autonomamente una terapia. Oppure, molto più probabile, le due cose insieme. E non posso sentirmi responsabile di situazioni che scavalcano le mie prescrizioni. Questo vale tanto per la dieta quanto per l'allenamento.
Irresponsabili prima, responsabili del fallimento dopo.
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