La spina nel fianco dell'Impero

 

 

Fu Joe Weider quarant'anni fa a iniziare il tutto... ma su questo torno dopo. Faccio un salto avanti.

 

Una dozzina di anni fa o forse più, qualcuno se ne uscì con la teoria che per far crescere i muscoli bisognasse ricreare le condizioni del neonato in crescita. Ecco qual è il segreto, pensarono i polli, il bambino in crescita… Ma certo! E allora via, tutti a consumare omogeneizzati e biscotti Plasmon.

 

Niente da fare, un buco nell’acqua.

 

Poi fu la volta degli elettrostimolatori. Mezz'oretta sul divano a vibrare come un criceto e avresti risolto tutti i tuoi mali.


Indovinante un po'... Flop.

 

Poi dissero loro che tutto era scritto nel proprio sangue. Si inventarono la dieta del gruppo sanguigno, e vecchi e nuovi polli (ri)abboccarono e presero a evitare ogni alimento non fosse corrispondente.

 

Niente da fare, altro buco nell’acqua.

 

Poi affermarono che l’obesità era dovuta alle intolleranze alimentari. E tutti in fila, banconote alla mano, ad aspettare il responso che demonizzava i soliti 3-4 alimenti.

 

Altro flop.

Da qualche anno stanno sostenendo che il cardine di tutto sta nel ricreare le condizioni dell’uomo paleolitico. E ancora una volta non si vedono risultati degni di nota né sul fronte dell’obesità (che anzi è in costante crescita) né su quello della crescita muscolare (si parla di atleti natural, ovviamente, e non di singoli casi che non fanno statistica) né su quello della salute (diabete e malattie cardiovascolari continuano ad aumentare).

 

Flop.

 

 

L’ultima moda che si sta facendo strada è il test sul Dna, che con uno stupido tampone salivare ti identificherebbe non solo gli alimenti verso i quali non saresti idoneo ma anche il tipo di allenamento a te più appropriato (cosa su cui quegli sprovveduti delle intolleranze alimentari non avevano pensato di poter lucrare). Già, perché sottoporre la gente ad un fastidioso prelievo ematico quando si può proporre un'indolore strisciata di stick all'interno delle guance?

 

Roba da far sembrare Wannamarchi una bottegaia alle prima armi. 

Salto indietro di quattro decadi. Joe Weider si autoproclama allenatore dei campioni e inizia a rifilare integratori attraverso le pagine delle sue riviste. In realtà Joe non fu mai in grado di allenare alcun atleta. Robbie Robinson ha di recente ammesso che tutto ciò che i Weider fecero per lui fu di inviarlo da medici che gli somministrassero steroidi.

 

Anche Arnold lo ha ammesso: “Usavo molti anabolizzanti. Li prendevo su ordine del mio medico, per darmi una spintarella prima delle gare. In quel tempo era una delle novità del mercato, andavamo dal dottore e li prendevamo con regolare prescrizione”.

 

Ma sulle riviste passava il concetto che gli integratori Weider potevano trasformarti in un campione. 

La parte che veniva omessa – scrive Robbie – è che allenamento e dieta per un atleta natural ed uno che utilizza steroidi sono completamente differenti. I fan venivano fuorviati ed io ero parte del sistema, ma stare con l’impero Weider era l’unico modo per me di realizzare i sogni cui avevo dedicato la mia vita. Ma non potevo fare a meno di pensare a me stesso come una spina nel fianco dei Weider, come Jesse Owens era per Hitler e il suo tentativo di dimostrare la superiorità della razza bianca”.

 

Quando state per proporre ai ragazzi qualcosa di lecito che dovrebbe far loro ottenere delle straordinarie modifiche sul loro corpo (e voi sapete benissimo in anticipo che NON funzionerà), mettetevi una mano sulla coscienza e fate un passo indietro. 

 

 

 

 

 

 

 

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