m-tor e crescita muscolare
m-tor è una molecola sulla bocca di tutti ultimamente. Ma pochi sanno quello di cui parlano. Provo a spiegarvelo in termini semplici. Aiutatevi guardando lo schema in figura sotto.
La restrizione dietetica, con particolare riferimento ai carboidrati, inibisce l’attivazione del processo che innesca tutta la cascata di eventi molecolari che porta in ultimo alla stimolazione di m-tor (lasciate perdere per comodità tutti gli elementi intermedi).
Cosa è m-tor? È una proteina che regola la crescita delle cellule e la sintesi proteica.
Questo significa che mangiare poco e mangiare soprattutto pochi carboidrati inibisce i processi di crescita. Metodo valido se si mira alla salute e alla longevità (l’inibizione farmacologica di m-tor ad esempio sopprime la crescita di alcuni tipi di cellule tumorali), ma assolutamente limitante se si ricerca la crescita muscolare. E ricordiamo comunque che i benefici salutistici sono solo una SPERANZA, non una certezza.
Basta guardare ai centenari. Tutti i centenari hanno in comune due cose:
-
nella loro vita hanno
sempre mangiato in maniera parca;
- non sono persone “grosse”; anzi, sono di solito piccoli, sia di statura che di massa corporea. Sono più vantaggiosi per la natura e l’evoluzione li premia.
Non c’entra niente non mangiare carne, non c’entra niente digiunare, non c’entra niente fare sport. Nessun centenario ha mai fatto dieta o palestra per quello che intendiamo noi oggi. Tre pasti al giorno, un bicchiere di latte per cena e via a letto.
Il digiuno intermittente potrebbe (condizionale obbligatorio) avere un senso in una prospettiva salutistica o di ricerca di longevità. Ma solo se nel computo calorico giornaliero si introduce poco. Perde ogni criterio in questo senso quando mi si dice “Io digiuno dalla sera prima a mezzogiorno e poi introduco 4000 calorie”. NON SERVE A NIENTE COSÌ!
In questo modo stai riproducendo una sorta di alimentazione ciclizzata sulle orme della ABCDE su base giornaliera che, COME OGNI METODO, finché rappresenta per il corpo una fonte di shock (quindi di novità) può funzionare anche bene in termini di crescita, ma perde ogni beneficio in termini salutistici.
Se invece digiuni e poi introduci calorie in maniera limitata, FORSE guadagni qualcosa in salute ma di certo limiti fortemente i processi di crescita.
Va da sé che, al contrario, una dieta ipercalorica e soprattutto iperglucidica stimola l’insulina (e l’IGF-1) e attiva quindi la sintesi proteica e la crescita. Sì, questo lo fa anche qualche elemento non glucidico come ad esempio la leucina (quindi i BCAA, specie nella formula 8:1:1, o anche l’Hmb che è un derivato proprio della leucina), ma come lo fa? Stimolando l’insulina, che a sua volta attiva m-TOR. E i carboidrati fanno questo dieci volte meglio.
Ripeto quanto ho più volte già espresso su questa pagina. La longevità si accresce attraverso tre
vie:
1) inibizione del segnale dell'insulina (e dell’Igf-1)
2) rallentamento del metabolismo mitocondriale
3) riduzione delle calorie assunte
Tradotto vuol dire: mangiare poco e mangiare soprattutto pochi
carboidrati.
Si tratta di scelte:
• sport ad alti livelli e possibilità (non certezze comunque) di una minore longevità;
• attività fisica moderata e prospettive di vita (di nuovo non certezze) un po’ maggiori.
E questo si ricollega all’alimentazione:
• iperalimentazione richiesta da alcuni sport come il body building, maggior formazione di prodotti di
scarto del metabolismo (come i radicali liberi) e quindi prospettive di minore longevità;
• alimentazione moderata e prospettive di vita POTENZIALMENTE maggiori.
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Gianmarco (mercoledì, 23 ottobre 2019 13:50)
ottimo