Sempre più persone mi riferiscono di avere dolorini nella zona di inserzione dei flessori dell’anca. Al di là degli esercizi sbagliati che ancora molti eseguono (es. alzate delle gambe per gli addominali), c’è una spiegazione molto probabile a ciò. E questa sta nel fatto che trascorriamo sempre più tempo seduti davanti al pc.

Se si sta seduti per la maggior parte della giornata, per giorni, per mesi, per anni, quello che succede è che il corpo recepisce come abituale quella posizione e tende ad accorciare i flessori dell’anca. Ciò significa che sulla parte muscolare di questi prende il sopravvento quella di altre strutture (tendine, osso, connettivo). E allora rigidità, contratture… 

Qualcuno potrebbe obiettare che anche i ragazzi a scuola stanno ore seduti. Lì ci sono due particolari da tenere in considerazione. Innanzitutto si tratta di soggetti giovani, con strutture muscolari e articolari di certo non avviate al logoramento come quelle delle persone over 35 cui mi sto riferendo. Inoltre è vero che i ragazzi a scuola stanno seduti a lungo, ma è anche vero che si alzano regolarmente ogni ora, e in quei cinque minuti di pausa di cambio insegnante fanno anche una certa quantità di movimento: camminano, a volte corrono per i corridoi, si inseguono, si prendono a calci… Ma soprattutto si alzano in piedi. 

E per gli adulti c'è un problema in più. Avere dei flessori corti significa avere dei glutei lunghi. È una reazione di bilanciamento naturale perché con degli antagonisti così retratti (ileopsoas su tutti) i glutei tenderanno per compenso ad allungarsi rischiando di perdere in tonicità, soprattutto se non allenati.

Dovendo trascorrere molto tempo da seduti, la posizione migliore è quella con schienale inclinato, come nella foto sotto, in modo da accorciare il meno possibile l’angolo coscia/bacino.

Essere a conoscenza di ciò mi ha costretto a scrivere questo articolo in piedi.