Come si fa il cardio

 

 

Li vedete quei numerini sul display del tapis roulant? Non sono ornamentali, sono lì per guidarvi quando fate cardio. Dovete capire che "cardio" è un termine ambiguo. Esiste un cardio per dimagrire, uno per migliorare la resistenza, uno per la funzione cardiaca, uno per quella respiratoria...

 

Non basta dire "Sto facendo il tappeto", mi dovete dire:

- quanto?

- a che velocità?

- a che frequenza cardiaca?

- a che ora del giorno?

- quante volte a settimana?

- a digiuno o dopo mangiato?

- dopo l'allenamento o in altro momento?

- cosa mangiate prima e dopo?

 

 

 

Heart rate, work, time, speed... Tutte quelle voci sono variabili che influenzano il risultato. È per questo che molti si lamentano che il cardio è inutile: non lo sanno praticare.

 

Per esempio, se fate cardio con l'intento di perdere grasso ma tenete l'intensità troppo alta, il corpo non utilizzerà grassi ma altri substrati. (Sì, si può puntare consapevolmente sulla velocità per migliorare il dispendio post-esercizio, ma non sto parlando di quello, sto parlando di cardio fatto a casaccio.)

 

Idem se tenete un'intensità troppo bassa (quelli che fanno tapis roulant come se spingessero il carrello della spesa).

 

Eppure sempre "cardio" state facendo, sempre "il tappeto" state facendo.

 

È tutto frutto di calcoli ben precisi. Ma purtroppo devo combattere con schede che prevedono "un quarto d'ora di tappeto a inizio allenamento"... così, buttato lì senza un senso.

 

Il risultato non è un caso, è il frutto di una pianificazione consapevole.

 

 

 

 

Scrivi commento

Commenti: 0