Balle verdi 2
(confronto carne/legumi)
Nuova supercazzola tentata dai soliti sbiellati mangiatori di erbaggi, questa volta in inglese.
Tabella comparativa, sempre a modo loro, dei valori nutrizionali di carne e legumi. Elencano faziosamente tutte le voci che in qualche modo vanno a vantaggio dei legumi e omettono quelle che andrebbero a favore della carne.
Innanzitutto è utilizzato un paragone scorretto perché ci si riferisce a un prodotto (i legumi) che è secco ma non può essere consumato come tale. Questo significa che nel prodotto crudo i nutrienti sono molto più concentrati. È come se si facessero i conti sulla carne una volta cotta: l’acqua va via e le proteine aumentano, anche se sono sempre le stesse.
Siccome però questo metodo concentra anche i carboidrati, loro che fanno? Li omettono dalla tabella!! Ben 50 grammi di amidi spariti nel nulla.
Non solo. Sotto il profilo qualitativo il confronto regge ancora meno. I legumi sono carenti di un aminoacido essenziale, la metionina. Andrebbero abbinati a una fonte che apporti appunto quell’aminoacido mancante, e l’errore che fanno in tanti è quello di accompagnarci un’altra fonte proteica vegetale (es. cereali come pasta, riso, farro, orzo, pane), che non fa altro che apportare altri carboidrati, con conseguenze facilmente intuibili su peso, glicemia ecc.
Per non parlare di quei 18 grammi di grassi a carico della carne, quando è invece possibile scegliere tagli magri che di grammi di grassi ne hanno al massimo due.
Ricordiamo infine che il ferro vegetale è ferro NON EME (quindi assai meno biodisponibile di quello animale) e che le proteine vegetali hanno un valore biologico assai inferiore a quello della carne perché incomplete (mancano aminoacidi essenziali). Che poi lo si possa migliorare aggiungendo altri alimenti che possano coprire il gap è un altro paio di maniche, qui si parla dei due alimenti presi singolarmente.
Per finire, il tutto è infiocchetato da una vergognosa cornice terroristica: “Grassi saturi e colesterolo sono collegati a malattie cardiache” e “Uno studio dimostra che la carne è un fattore di rischio per sviluppare il diabete”, accomunando in maniera ascientifica tutti i tipi di carne (rossa, bianca, grassa, magra) e non facendo alcun riferimento alle quantità (è sbagliato mangiare troppa carne così come non ha senso non mangiarla).
Immagine condivisa ancora una volta da uno pseudo professionista che scorrazza in televisione promuovendo ricette a suo dire dietetiche ricche di zucchero di canna, olio di girasole in cottura ecc. Soggetto che all’altezza di un metro e ottantacinque per settantatre chili dice di essere in perfetto peso forma. Smunto, smagrito, allampanato, massa muscolare ridicola… L’immagine decadente tipica di soggetti che non mangiano proteine animali. Sei dieci chili sotto, bello, fatti una bistecca.
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