Fancazziste 2.0
Nella maggior parte delle palestre in cui sono stato c'è sempre stata una scena costante, che si sviluppa
nei seguenti passaggi:
1) un gruppetto di tre esseri di sesso femminile, di età variabile ma sempre mediamente sovrappeso, esce dallo spogliatoio e attraversa la sala attrezzi parlottando mentre si reca nel locale per
discipline per diversamente abili (zumPa, fit-pump, nascondino, acchiapparella, palla avvelenata...). A volte la scena si palesa anche in senso inverso, dalla sala-circo allo
spogliatoio;
2) le tre finiscono per passare nelle vicinanze di qualche ragazzo che è impegnato ad allenarsi
seriamente;
3) il ragazzo si lascia andare un gemito da sforzo;
4) le dementi, quelle che dovrebbero ridere di se stesse dalla mattina alla sera per il proprio fancazzismo, hanno sempre,
inevitabilmente la stessa reazione:
- se giovani, prendono a darsi di gomito e a
ridacchiare;
- se mature, assumono espressione disgustata.
E hanno trasformato il Tempio della sofferenza in una sala da tè.
Ma io dico, c'erano le discoteche per voi, i bar, i pub, i centri commerciali, i centri sociali, le balere, le pizzerie... E
invece siete riusciti a entrare in un posto che solo vent'anni fa vi avrebbe sputato fuori come parassiti.
Questo è il prezzo che ci tocca pagare per aver reso le palestre un bivacco per gente che non ha voglia di fare un cazzo.
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