La ricerca ci indica che la durata media della vita dell’uomo è di circa novanta anni. Ma l'aspettativa di vita non supera gli ottanta. Quindi da qualche parte lungo il cammino abbiamo smarrito almeno dieci anni. E la scienza ci dimostra che per gran parte sarebbero anni vissuti senza l’assillo di malattie croniche, patologie cardiovascolari, tumori e diabete. Cosa possiamo fare per recuperarli?

 

Contrariamente a quanto si è portati a pensare, la genetica riveste un ruolo marginale nella ricerca della longevità. Solo un quarto della durata media della nostra esistenza è determinato dai nostri geni gli altri tre quarti sono influenzati dallo stile di vita. Il problema è che esiste molta confusione attorno a cosa davvero ci aiuti a vivere meglio e più a lungo. Cerchiamo spesso il segreto in qualche strano modello dietetico, in qualche cibo insolito oppure in qualche misterioso integratore. Possiamo però guardare alle cosiddette “Zone blu” del mondo, comunità dove gli anziani non solo raggiungono i cento anni con relativa facilità, ma ci arrivano conservando uno straordinario vigore.

 

Una di queste interessa la Sardegna. Non l’intera isola, dove anzi l’aspettativa di vita è solo al sedicesimo posto su venti regioni d’Italia, ma solo una zona montuosa che si trova nella provincia di Nuoro, la Barbagia. E un dato importante è che in tanti casi non si tratta di singoli individui ma di intere famiglie i cui membri raggiungono o superano il secolo di vita, a dimostrazione dell’indiscutibile importanza del fattore genetico. Si tratta di una terra poco fertile, per cui gli abitanti si sono da secoli dedicati per la maggior parte alla pastorizia, lavoro che comporta un'attività fisica regolare. E non è difficile incontrare centenari che al mattino vanno ancora al lavoro in bici.

 

La loro dieta è in prevalenza basata sui prodotti delle piante e su prodotti tipici della zona: il carasau, un pane lievitato in maniera naturale che non alza tanto la glicemia come spesso fa il pane normale e perciò impone un minor lavoro all’insulina; il pecorino derivato dal latte di animali allevati a pascolo che consente di avere un alto contenuto di grassi omega-3 invece degli omega-6 derivati da specie alimentate con cereali; il cannonau, un tipo di vino che ha un livello tre volte maggiore di polifenoli di qualsiasi altro vino al mondo. Da rimarcare quindi la presenza di formaggi e alcol, due alimenti quasi sempre esclusi dai regimi dietetici dimagranti del resto del mondo.

 

Ma c’è un altro aspetto particolarmente importante. Nel ricercare i moventi per la longevità si è spesso portati a concentrarsi su fattori come alimentazione e attività fisica, trascurando elementi altrettanto importanti come quelli psicologici. Una delle cause più pericolose di malattia e invecchiamento precoce è l’isolamento. Gli anziani sono molto esposti alla solitudine e all’emarginazione.

 

L’isolamento porta depressione, e i solitari hanno un rischio di mortalità più elevato persino degli obesi. In parte anche perché aumenta la predisposizione a fumare, a mangiare di più, a bere ecc. Il rischio è quello del decadimento psicologico prima e fisico subito dopo. In quella zona della Sardegna tutti si conoscono, si aiutano e di fatto non si è mai da soli. È difficile trovare centenari nelle città dove si conduce una vita all’insegna della tensione e dell’affaticamento nervoso.

 

Lo stress è uno dei più importanti fattori infiammatori, e l’infiammazione è una delle principali responsabili delle patologie croniche. Perciò tenere lontano lo stress è sicuramente una delle chiavi per la longevità. Questo significa imparare a prendersi delle pause nel corso delle giornate e ritagliarsi almeno un’ora al giorno per concedersi alle attività più piacevoli.

 

Le diete come comunemente intese non funzionano. L’attività come comunemente intesa non funziona. Di solito i programmi di attività fisica iniziano a gennaio e durano fino a maggio. Troppo poco, troppo discontinuo. Quello che funziona è modificare in maniera definitiva il proprio stile di vita

 

Questo il programma dell'evento: 

  • sarcopenia, testosterone, Gh, IGF-1
  • grasso ed estrogeni nell’uomo
  • atrofia fibre e fibrosi senile
  • morte neuronale e perdita memoria
  • disfunzioni erettili ed eventi cardiovascolari
  • diminuzione capacità termoregolatorie e decessi estivi
  • m-Tor e tumori
  • zuccheri e tumori
  • zuccheri e dipendenza
  • cosa avviene alle cellule satelliti in età avanzata e quale esercizio fisico è più indicato in quella fase della vita
  • GLA e delta-6-desaturasi
  • ALC e protezione del sistema nervoso da danni ossidativi
  • leucina e sintesi proteica
  • CLA, omega-3 e altri integratori utili nella terza età

 

 

 

 

 

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